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Originale

Piano Concerto G Minor Op. 33. Antonin Dvorak. Piano Solo sheet music.

Traduzione

Piano Concerto G Minor Op. 33. Antonin Dvorak. Piano Solo sheet music.

Originale

Piano Concerto G Minor Op. 33. Facsimile. Composed by Antonin Dvorak. 1841-1904. and Anton. For Piano. Score. Henle Facsimile. Hardcover. 148 pages. G. Henle #HN3215. Published by G. Henle. HL.51483215. Written in one fell swoop and polished for ages. thus arose one of the most significant works of Czech piano music. Dvorák's G-minor Piano Concerto was composed in barely two months in 1876 only to be refined for more than seven years before it finally appeared in print. As a result, Dvorák's handwritten score abounds in changes and corrections. The 141-page autograph bears impressive witness to the work's extraordinarily difficult gestation. Besides the original text, it contains annotations in lead, red and blue pencil as well as red ink, not to mention many passages hidden beneath pasted slips of paper. Until 1990 the score was owned by Dvorák's heirs. At the instigation of the pianist Andrés Schiff – and with his generous financial support – we can now present the first complete facsimile edition of this exhilarating document in a high-quality reproduction that uncannily resembles the original to the last jot. Readers are invited to track down and follow the stages in the work's genesis.

Traduzione

Piano Concerto G Minor Op. 33. Facsimile. Composta da Antonin Dvorak. 1841-1904. e Anton. Per Piano. Punteggio. Facsimile Henle. Rilegato. 148 pagine. Г. Хенле. Pubblicato da G. Henle. HL.51483215. Scritto in un colpo solo e lucidato per tutte le età. Così nacque una delle opere più significative della musica per pianoforte Repubblica. Piano Concerto G minore di Dvorák fu composta in appena due mesi nel 1876 solo per essere raffinato per più di sette anni prima che finalmente apparso in stampa. Come risultato, il punteggio manoscritta di Dvorák abbonda di modifiche e correzioni. Il 141-page autografo reca impressionante testimonianza straordinariamente difficile gestazione del lavoro. Oltre al testo originale, contiene annotazioni in piombo, matita rossa e blu, così come inchiostro rosso, per non parlare di molti passaggi nascosti sotto i foglietti di carta incollati. Fino al 1990 il punteggio era di proprietà dagli eredi di Dvorák. Su iniziativa del pianista Andrés Schiff - e con il suo generoso sostegno finanziario - possiamo ora presentare la prima edizione facsimile completa di questo documento esilarante in una riproduzione di alta qualità che assomiglia stranamente l'originale fino all'ultimo iota. I lettori sono invitati a rintracciare e seguire le fasi genesi dell'opera.