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Originale

War Gott nicht mit uns diese Zeit. Dietrich Buxtehude. Choir sheet music. Piano and Keyboard sheet music.

Traduzione

Non era Dio con noi questa volta. Dietrich Buxtehude. Coro spartiti. Pianoforte e Tastiera foglio di musica.

Originale

War Gott nicht mit uns diese Zeit composed by Dietrich Buxtehude. 1637-1707. Edited by Thomas Schlage. For SATB choir, 2 violins, basso continuo. Score available separately - see item CA.3601700. Cantatas. Violin 2 part. Language. German. BuxWV 102. 2 pages. Duration 4 minutes. Published by Carus Verlag. CA.3601712. With Language. German. Cantatas. This setting of Luther's hymn perfectly typifies the basic concept of a chorale cantata as Buxtehude probably envisaged it. The first two verses are set, line by line, in a four-part homophonic texture. The two violins add interludes to the chorale, and lead in a kind of ritornello to the next verse. In the third and last verse Buxtehude departs from this model as the violins also play the chorale, and in which the lines of the hymn follow each other without a break. This cantata has come down to us in a tabulatur from the Duben Collection. It belongs in the context of a number of chorale cantatas which were copied around 1685.

Traduzione

Non era Dio con noi questa volta composta da Dietrich Buxtehude. 1637-1707. A cura di Thomas Schlage. Per SATB coro, 2 violini, basso continuo. Punteggio disponibile separatamente - vedi punto CA.3601700. Cantate. Violin 2 parte. Lingua. Tedesco. BuxWV 102. 2 pagine. Durata 4 minuti. Pubblicato da Carus Verlag. CA.3601712. Con Lingua. Tedesco. Cantate. Questa impostazione di inno di Lutero caratterizza perfettamente il concetto di base di una cantata corale come Buxtehude probabilmente previsto che. I primi due versi sono impostati, linea per linea, in una texture omofonico quattro parti. I due violini aggiungono intermezzi al corale, e conducono in una sorta di ritornello al verso successivo. Nella terza e ultima strofa Buxtehude discosta da questo modello come i violini suonano anche la corale, e in cui le linee dell'inno si susseguono senza soluzione di continuità. Questo cantata è giunto fino a noi in un Tabulatur della Collezione Duben. Appartiene nel contesto di una serie di cantate corali che sono stati copiati in tutto 1685.