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Originale

Lorna Campbell. Adam's Rib. CD. Lorna Campbell. --.

Traduzione

Lorna Campbell. La costola di Adamo. CD. Lorna Campbell. --.

Originale

It all began with ”It’s Over Now”. Depressed and guilty about his failing marriage Ian Campbell had put his feelings into song form and then, to make it suitable for Lorna , he rewrote it from the woman’s point of view as ”It’s Over Now”. Lorna liked performing the song and commented on the very positive response it so often evoked in women, who obviously empathised with the song’s theme, the despair at the end of an affair. Lorna was long overdue a solo album and, around this song, gradually the idea emerged of an album on the general theme of a woman’s life, with each song illustrating some nodal experience. Lorna was familiar with the songs and she recorded each track as a straight performance, while onto Hugo’s bass line Aiden and Colin laid only a basic chord sequence, embellished by the Qualey guitar magic. On one track we hear the violin of John Sheahan, fabled fiddler with the Dubliners, and on another the harmonica of Roger Marriott.

Traduzione

Tutto è cominciato con "E 'Over Now". Depresso e in colpa per il suo matrimonio in crisi Ian Campbell aveva messo i suoi sentimenti in forma canzone e poi, per renderlo adatto a Lorna, ha riscritto dal punto di vista della donna come "adesso è finita". Lorna è eseguire la canzone e ha commentato la risposta molto positiva così spesso evocato nelle donne, che ovviamente empathised con il tema della canzone, la disperazione al termine di una relazione. Lorna era attesa da tempo un album solista e, attorno a questa canzone, a poco a poco l'idea emersa di un album sul tema generale della vita di una donna, con ogni canzone che illustra una certa esperienza nodale. Lorna aveva familiarità con le canzoni e ha registrato ogni traccia come una performance dritto, mentre la linea di basso di Hugo Aiden e Colin previste solo una sequenza di accordi di base, impreziosito dalla chitarra magica Qualey. Su una pista che sentiamo il violino di John Sheahan, violinista leggendaria con i Dubliners, e su un altro l'armonica di Roger Marriott.