Compositori

Luigi Cherubini

Voce
Orchestra
Mixed chorus
Tenore
Violoncello
Violino
Viola
Soprano
Basso
Alto
Musica sacra
Opere
Inno
Sacred hymns
Quartetto
Messa
Salmi
Operas comiques
Mottetto
Ouverture
per popolarità

#

2 Sonatas for Horn and Strings (2 Sonate per corno e archi)3 String Quartets (3 Quartetti per archi)6 Harpsichord Sonatas (6 Sonate Clavicembalo)6 Italian Duets (6 Duets italiane)6 String Quartets (6 Quartetti per archi)

A

Adjutor et susceptor meusAdjutor in opportunitatibusAdoremus in aeternumAlì BabàAlleluia O filii et filiaeAnacréonArmida abbandonataAve Maria

B

Bayard à Mézières

C

Capriccio in C major (Capriccio in Do maggiore)Chant républicain pour la fête du 10 aoûtChant sur la mort de Haydn (Canzone della morte di Haydn)Cours de contrepoint et de fugue (Durante il contrappunto e fuga)Credo a 8 voci (CREDO un 8 Voci)

D

DémophoonDomine Dominus noster

E

Ecce panis angelorumElisaEsto mihi in Deum protectorem

F

Faniska

G

Gli Abenceragi

H

Hymne à la Fraternité

I

Ifigenia in AulideIn paradisum deducant te angeliInclina Domine (Inclinazione Domine)Iste die observabilis est Domini

K

Kyrie et Pater noster

L

La Libertà a NiceLa prisonnière (Il prigioniero)Le mariage de SalomonLes deux journéesL'hôtellerie portugaiseLodoïska

M

Mass for the Coronation of Charles X (Messa per l'incoronazione di Carlo X)Mass in C major (Messa in do maggiore)Mass in F major (Messa in fa maggiore)MedeaMissa solemnis in D minor (La Missa Solemnis in re minore)Morceau de Basson pour lire à livre ouvertMovement for String Quartet (Movimento per String Quartet)

N

Ninfa crudel

O

O fons amorisO salutaris hostia in B-flat majorO salutaris hostia in D majorO salutaris hostia in E-flat majorO salutaris hostia No.1 in G majorO salutaris hostia No.2 in G majorOuverturen für Orchester (Ouvertüren für Orchester)Overture in G majorOvertures for Piano solo

P

Pater noster

R

Regina coeliRequiem in D minor (Requiem in re minore)Requiem in Do minoreRomances from Estelle by de Florian

S

Sancta MariaSolfèges du Conservatoire (Notazione Conservatorio)Souvenir (Memoria)String Quartet No.1String Quartet No.2String Quartet No.3String Quartet No.4String Quartet No.5String Quartet No.6String Quintet in E minor (Quintetto per archi in mi minore)Symphony in D major (Sinfonia in re maggiore)

T

Tantum ergo in A minorTantum ergo in B-flat major

U

Udite lacrimosi spiriti d'averno
Wikipedia
Luigi Maria Cherubini (Firenze, 14 settembre 1760 – Parigi, 15 marzo 1842) è stato un compositore italiano, esponente del Classicismo.
Figlio di Bartolomeo, cembalista, cornista e direttore della Cappella Granducale di Firenze, fu il decimo di dodici figli. Incominciò a studiare musica all'età di sei anni col padre; tre anni dopo venne affidato ai maestri Bartolomeo e Alessandro Felici, Alessandro Bizzarri e Giuseppe Castrucci, con cui studiò canto, contrappunto e organo.
Compiuti gli studi a Milano e a Bologna, culminati con Giuseppe Sarti, che lo avviò alla carriera operistica, dove debuttò col Quinto Fabio, il suo primo vero successo. Iniziò ancora molto giovane a comporre musica sacra.
La sua prima opera fu una messa solenne a quattro voci con orchestra che fu eseguita a Firenze realizzata quando aveva tredici anni. Seguirono altre opere di musica religiosa e da camera molto apprezzate al punto da indurre il granduca Pietro Leopoldo di Toscana ad assegnargli una pensione (1778), necessaria per il soggiorno di studio bolognese dove l'attese il maestro Sarti. Negli anni che vanno dal 1780 al 1784 fu prolifico di opere teatrali al punto da ottenere un invito per recarsi a Londra, dove compose l'opera buffa La finta principessa e il Giulio Sabino.
Fu autore di numerose opere liriche prima di stabilirsi a Parigi nel 1787, assumendo con G. B. Viotti la direzione di un teatro musicale. L'Ifigenia in Aulide (Torino, 1788) segnò il suo distacco dalle scene italiane, e il Démophoon, su testo di Jean-François Marmontel il suo debutto nell'Opera. A Parigi, dove entrò a far parte del nuovo Conservatorio, che diresse poi dal 1822 al 1842, lasciando la carica poche settimane prima della morte, e dove strinse amicizia con Viotti. Durante la rivoluzione visse a Gaillon e fu nominato professore alla Scuola di musica della Guardia nazionale. Il maestro arrivò all'apice della carriera operistica dal 1790 quando le sue opere vennero eseguite con successo in Europa.
Nel 1805 si trasferì a Vienna, dove fu accolto da Haydn, e lo stesso Beethoven lo proclamò il maggior compositore drammatico vivente. In seguito agli eventi bellici ed alla difficile situazione teatrale austriaca, fu costretto a ritornare a Parigi, dove l'accoglienza fu piuttosto fredda al punto da indurlo a dedicarsi temporaneamente alla compilazione di un erbario e decise di occuparsi di musica sacra.
Massone, fu membro della Loggia Saint-Jean de Palestrine del Grande Oriente di Francia.
Ebbe maggiore successo e riconoscimenti in Francia negli anni successivi. Morì nel 1842 e fu sepolto nel Cimitero del Père-Lachaise.
Le sue composizioni, in stile classico, mostrano una grande padronanza del contrappunto. Nel 1808 compose la sua più importante opera di ispirazione religiosa, la "Messa Solenne in fa maggiore in tre parti"; un altro grande contributo alla musica sacra fu la "Messa per l'incoronazione di Luigi XVIII" in sol maggiore per coro e orchestra (1815). Altre composizioni di musica sacra comprendono il "Credo a 8 voci e organo" del 1808, la Messa in do maggiore (1816) e i "Requiem in do minore" (1816) e in re minore (1836).
Tra le numerose altre composizioni di Cherubini - che tra il 1773 e il 1833 scrisse la musica per oltre trenta opere teatrali - si ricordano le opere liriche Lodoïska (1791), Elisa (1794), Medea (1797), che segna un ritorno alla tragedia classica grazie alla riforma gluckiana, L'hôtellerie portugaise (1798), Les deux journées (1800), e Anacréon (1803), oltre a mottetti, cantate e quartetti per archi.
La fortuna di Cherubini in Francia lo aveva portato a ruoli di responsabilità, ma essa fu ostacolata dall'avversione di Napoleone Bonaparte, musicalmente nostalgico dell'ancient regime. Napoleone perciò non poteva soffrire Cherubini, che secondo lui scriveva musica rumorosa e difficile. Cherubini non poté sopportare a lungo questo disagio e accettò un invito a Vienna, dove dopo pochi mesi Napoleone arrivò col suo esercito vittorioso, e lo incaricò di organizzare i concerti di corte nel Castello di Schönbrunn. A Vienna scrisse la Faniska (1806), e rientrato a Parigi per una crisi di depressione risolse di abbandonare la musica.
Nel 1808, la principessa di Chimay, ospite del suo castello, riuscì a convincerlo a comporre una Messa, mentre il teatro non ebbe più che pochi rari contributi: Pimmalione (1809), la piccola opera comica Le crescendo (1810), Gli Abenceragi (1813), e ultima in ordine di tempo, Alì Babà (1833).
Ebbe inizio una terza maniera in cui prese il sopravvento la sua antica tendenza alla severità del contrappunto e della musica da chiesa. Scrisse due Messe e due Requiem (1816 e 1836). La Restaurazione fece di lui la massima autorità di Francia, chiamandolo a dirigere il Conservatorio di Parigi per vent'anni, attestandosi come rigido accademico retrivo, cui i giovani compositori rimproveravano di non comprendere la musica di Beethoven.
Il suo capolavoro resta il Requiem in do minore del 1816, scritto su ordine del governo francese della Restaurazione in memoria di Luigi XVI e dei legittimisti scomparsi durante gli anni della Rivoluzione e dell'Impero, il Requiem diventa il canto della fine ormai prossima dell'ancient regime.
Il suo trattato "Cours de contrepoint et de la fugue" (1835), venne pubblicato a cura del compositore francese Jacques Halévy.
Giulio Confalonieri nel 1948 scrisse una biografia completa di Cherubini con il titolo di Prigionia di un artista (Premio Bagutta 1949).
Numerose città gli hanno intitolato vie, così Bologna, Cagliari, Empoli, Latina, Legnano, Milano, Padova e Torino. Firenze, sua città natale, nel 1910 gli ha intitolato il proprio conservatorio.
Tra le altre opere, vi sono: