Testo: 270bis. Decimo. Una Notte All'irish Rover.
Con la pioggia che cade
ed il freddo che mi assale
non sopporto le luci
e il casino nei bar
Son malato senza cura
non mi resta piu una lira
e mi aggiro per le strade
di Roma...
La figlia del dottore
ha gli occhi come il mare
che se ci guardi dentro
ci rischi di affogare
e se ci aggiungi il carico
che io non so nuotare
ogni volta che la incontro
mi comincio a preoccupare
Portami una birra
che mi ci butto dentro
e portamene un'altra
che una neanche la sento
se sono un ubriacone
ma che ci posso fare
ogni volta che non bevo
mi vien da vomitare
E ora scende la sera
e io mi sciolgo come cera
e mi sembra di entrare
nella scena di un film
quando lei diceva amore
non ti voglio piu lasciare
ed invece spariva
senza neanche un perche
Potevo stare in Africa
a caccia di leoni
e invece son rimasto qui
a rompermi i coglioni
pensavo fosse amore
ma e una bicicletta
eppure mi ha spaccato
il cuore con l'accetta
E portami da bere
che almeno mi consolo
versa quanto ti pare
che tanto me la scolo
e se sei un vero amico
e non vuoi farmi dispiacere
ogni volta che si svuota
riempimi il bicchiere
E ora il cielo si rischiara
e la bocca si fa amara
e la testa mi batte
come fosse un tam tam
ci vediamo qui stasera
se la mente si ristora
e se lei non ritorna
tanto peggio per me...
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