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Testo: A.D.L. 122. O.F.F.. Certo Mi Lamento.


Certo mi lamento, e ancora un po di piu,
tutta questa storia non la sopporto piu,
file interminabili, volti incomprensibili, rifugi in auto buie e impenetrabili.
Certo mi lamento non ne posso piu, possibile che il mondo sia tutto pay per viu?
robotomatizzati che non sanno piu vivere, telefoni computer e tu non sai piu scrivere.

Certo mi lamento!
Certo mi lamento!

Certo mi lamento di tutti quei coglioni, che spacciano per vivere e la fanno da padroni,
di tutti quei ragazzi, che fan tanto i ribelli, e son rincoglioniti da decine di spinelli.
Certo mi lamento, come tutti voi; che siete li seduti ad ingrassare come buoi,
che avete tanto fiato, e coraggio per parlare, ma che vi dileguate quando e l'ora di lottare!

Certo mi lamento!
Certo mi lamento!

E' facile parlare, pretendere e richiedere,
nascosti dietro schermi tutti sanno offendere.
Imprecare senza volto, e non stornazionare,
tutti a cimentarsi, in gare quotidiane.
Ma forse dopo tutto in errore sono io, che ancora credo in cose, e anche in Dio; che ancora ho tanta voglia e speranza dentro al cuore, anche se cio in cui credo, cambia e forse muore.

Certo mi lamento!
Certo mi lamento!

Tutti in fila, a pagare!
Tutti in fila, a servire!
Tutti in fila a guidare!
Tutti in fila a subire!
Tutti in fila a criticare!
Tutti uguali nel pensare!
Tutti in fila a pascolare!
Tutti in fila a morire!
Tutti in fila!
Tutti in fila!
Tutti in fila!

Beeeeeeeeeeeeeeeeeeee

(Grazie a Claretta per questo testo)