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Testo: Amedeo Minghi. Serenata. Mia Vita.


Tutta in salita,
sei stata sempre scoscesa per me.
Ma ti sfiorai,
mi aiutai con le mani
e un bel picco toccai.
Ti solleticai
T'ho chiamato " Mia Vita ".
E talmente ti circondai
che davvero io assediai
da fare cedere
tutta la tua citta.
Nella quale io camminai
da padrone che
un giro inutile fa
e, vinto,
se ne va.
Mi son riempito di Te
che non c'era piu posto
al posto mio,
Tu ho visto dov'eri e dove Tu mai
e nemmeno per sogno andavi
ne vai.
T'ho visto con me
di sfuggita, Mia Vita.
Mi son chiesto che cosa sei,
a che servi e di te che uso ne fai,
un giocattolo.
Mi fai sentire cosi:
che l'Amore e lavoro ed io
credevo fossi Tu
e non logorio.
Ecco qui
che mi chiedo : " Ma che so fare? "
Ecco qui;
so che al massimo con le mani ti sfiorai
ti posso soltanto accennare cosi.
Ecco qui,
se non Te
tutta l'aria potro afferrare,
nulla di te.
E t'ho amato talmente e t'ho talmente perduto che
mi sono del tutto stancato
del niente che sei...
Non ci sei..
Ecco qui, non ci sei
mi fai sentire cosi
e non so nulla di Te.