Testo: Amici Del Vento. Concerto Del Ventennale. Incontro.
Era sabato di pomeriggio, passeggiavo per la mia citta
camminavo con l'occhio un po fisso sbirciando i colori della realta.
Una lunga colonna di auto intonava la sua sinfonia
dirigeva con rara maestria un autobotte targato Pavia.
Sui palazzi segnati dal tempo nei giardini ripieni di risa
una lana di sole un po caldo invitava alla primavera ma...
Arrivato all'angolo io vidi lei, solo lei
tutto si nascose anche il sole, anche il sole!
Un silenzio magico intorno a me, intorno a lei
sentivo solamente la sua immagine su me...
Uno schianto ve lo giuro, non ricordo poi che fu
uno schianto ve lo giuro, non ricordo poi che fu...
In un vestito grigio magari di lame
le sue curve procaci mostrava solo a me
due occhi grandi e gelidi ho visto in mezzo ai miei
la sua andatura agile l'avvicinava a me.
Con fare malizioso e un poco provocante
permette che la sfiori con la mano un po tremante...
Insieme a lei io vidi il sole con le stelle
dei fiori un po giganti, sentii voci di Santi ma...
Forse non sono stato, non sono stato chiaro
non so se vi ho spiegato che era in verita perche...
Era una chiave inglese numero 36
tenuta salda in mano da un giovane borghese
di quelli per intenderci che la rivoluzione
giocano a farla in nome di Marx e del bastone
di quelli che il regime ha fabbricato in serie
perche lo difendessero dalle persone serie
Era sabato di pomeriggio, non ricordo neppure la via
mi han poi detto che in quel pomeriggio
ho incontrato "madama democrazia"!
Amici Del Vento
Trama Nera
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