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Testo: Angelo Branduardi. La Comica Finale.

Ho capelli lunghi ed ispidi
che non smettono
di crescere mai
come un piumino di solletico
da far ridere anche il cielo
pelo e contropelo
e dentro un viso fatto ad anfora
c'e un'anima
che scivola via
dagli occhi aguzzi che trasformano
in un fatto naturale
la comica finale
Sono un buffone
lo sai perche'
non c'e nessuno
magro come me
sono un buffone
un fatto a se
fra quel che c'e e che non c'e
quando mi vedrai
mi avrai visto invano
se il mio nome
non sai qual' e
sono Stan Laurel e a volta ho pianto dal ridere

L'altro ha baffi corti ed ispidi
che non smettono
di crescere mai
come il pennello che usa a radersi
quando ce n'e un velo
pelo e contropelo
e quel cappello troppo piccolo
e un'anima
che rotola via
su piedi grandi che trasportano
un tratto personale
nella comica finale

Sono un buffone
lo sai perche
non c'e nessuno
grasso come me
sono un buffone
un fatto a se
fra quel che c'e e che non c'e
quando mi vedrai
mi avrai visto invano
se il mio nome
non sai qual'e
Oliver Hardy e a volte ho pianto dal ridere