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Testo: Antonio Mungari. Other. I Giardini Di Marzo.


Il carretto passava e quell'uomo gridava gelati
al 21 del mese i nostri soldi erano gia finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il piu bello era nero coi fiori non ancora appassiti
All'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente i suoi tarli
e alla sera al telefono tu mi chiedevi perche non parli
Che anno e che giorno e
questo e il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano piu
e ho nell'anima
in fondo all'anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l'universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'e
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quei mesi vivono nuovi amori
camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti "tu muori
se mi aiuti son certa che io ne verro fuori"
ma non una parola chiari i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri
Che anno e che giorno e
questo e il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano piu
e ho nell'anima
in fondo all'anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l'universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'e
Antonio Mungari