Strumenti
Ensembli
Opera
Compositori
Esecutori

Testo: Arisa. Malamorenò. Il Condominio.


Grida di notte la mia vicina
che non le dorme la sua bambina

Il generale, del quinto piano, e gia in pensione ma dal divano chiede un caffe alla moglie, dice:'Avanti marche!'

C'e l'assessore dirimpettaio, s'e fatto casa con il mio salvadanaio.

Nonna di sotto mi invita per un te', prima di bere toglie la dentiera ha 90 eppure vive sola, lei mi racconta tutto mentre versa il te'

E' come l'universo questo nostro condominio, raccoglie uomini e diversita, ognuno ha la sua verita, chi c'ha ragione e chi non c'ha.
Ci si saluta poco in questo nostro condominio, ognuno pensa solo ai fatti suoi,sognando la campagna io con un giardino tutto mio!
Che non avro in citta!
Che guaio la citta!

C'e la contessa dal gran cognome, ha perso tutto tranne la sua presunzione

E poi c'e Gino,il mio portiere che come tanti e stato un'emigrante con molti figli e un cuore cosi grande, nelle sue mani san che c'e la liberta!

E' un piccolo universo questo nostro condominio, raccoglie uomini e diversita,ognuno ha la sua verita, chi c'ha ragione e chi non c'ha.
Ci si saluta poco in questo nostro condominio,ognuno pensa solo ai fatti suoi,sognando la campagna io con un giardino tutto mio!

E' un'universo il condominio, ci si sta bene nel condominio, ci si sta male nel condominio, ma io ci vivo nel condominio. E' un'universo il condominio ci si sta bene nel condominio, ci si sta male nel condominio, ma io ci vivo nel condominio.

(Grazie a Ross per questo testo)