Testo: Aleandro Baldi. Il Sole. Perchè.
L'anno nuovo per magia
deponeva regali
la tristezza, l'allegria
ed i giorni normali
l'anno vecchio stava li mento
in mezzo alle mani
come chi ha finito ormai
i domani e non sa perche...
Nella luminosita
di un trascorso Natale
con il vento che dal nord
dava un freddo glaciale
l'anno nuovo si giro
e colpi di pugnale
l'anno vecchio che mori
senza avere alcun male.
L'anno nuovo scese giu
in un mondo di festa
seminando gioventu
e altre felicita
e ballo sui grandi amori
e sugli onori come un re
ubriacato da quel succo
che la vita ha dentro se
prima di scoprire il trucco dei perche
perche perche perche...
Si sposo, e il suo prima figlio
fu un Gennaio gentile
ma a Febbraio si drogo
e lo perse ad Aprile.
Il successo lo insegui
svelto come un leopardo
lui pian piano si inghiotti
nel suo prima miliardo
poi d'estate si butto
nelle onde del mare
fra le alghe e i pedalo
e autostrade di gas.
A Settembre un po di tosse
nell'orgoglio lo feri
e capi di aver vissuto
troppo in fretta adesso che
stava stava stretto
nell'imbuto dei perche
perche perche perche...
Nell'inverno
nell'inverno si specchio
in un giovane biondo
gli affitto una stanza
su con la vista sul mondo
quando poi lo accarezzo
come un ultimo figlio
la sua mano gli sembro
un inutile artiglio.
L'anno vecchio si senti
come mille anni fa
e parti senza capire
quel dolore che cos'e
quella ruvida ferita
che ogni uomo ha dentro se
quella favola infinita dei perche
perche perche perche...
Nell'isola dei se
all'amo dei perche
si fa tirare il tonno
non domandarlo a me
bambino dei perche
sciurridi tutto l'anno
Baldi, Aleandro
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