Testo: Dik Dik. Other. Storia Di Periferia.
Mia madre faceva la sarta
cuciva vestiti su misura
per vecchie signore
ed io dalla porta spiavo
vedevo la mano sicura
fare ricami a fiori
mio padre era un ubriacone
e tutti i nostri risparmi lui
spendeva alle carte
e non perdeva occasione
per ritornare ogni sera piu' tardi
ogni sera piu' al verde
ed io con le scarpe bucate
il cappotto in cui stavo tre volte
son cresciuto in strada
e fu cosi' che una notte
giocando a testa o croce
io giocai con la sorte
il treno corre e va
ed ho il cuore stretto
da una morsa d'acciaio
il treno corre e va
piu' non rivedro'
l'acqua verde del fiume gaio
il treno corre e va
guardo le stelle
ed un sogno mi sfiora la pelle
il treno corre e va
ma qualcosa c'e'
che ribolle nel cuore mio
voglio tornare da lei
per dirle son qualcuno anch'io
la sera scappavo di casa
in punta di piedi con la paura
di fare rumore
e poi io con lei me ne andavo
laggiu' fino al vecchio granaio
a fare l'amore
ed ora che vivo lontano
mi son detto gia un sacco di volte
torno a casa mia
ma poi arriva pian piano la notte
e una voce mi grida piu' forte
in carrozza si parte
il treno corre e va
ed ho il cuore stretto
da una morsa d'acciaio
il treno corre e va
piu' non rivedro'
l'acqua verde del fiume gaio
il treno corre e va
guardo le stelle
ed un sogno mi sfiora la pelle
il treno corre e va
ma qualcosa c'e'
che ribolle nel cuore mio
voglio tornare da lei
per dirle son qualcuno anch'io
Other
Dik Dik
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