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Testo: Eduardo De Crescenzo. Other. Il treno.


Siamo naufraghi del sogno, quella strana umanita
che si perde e si ritrova alla stazione
che non parte, non arriva, che sta sempre ferma la
come pacchi senza una destinazione
la citta promessa e li ma non c?e nessun Mose
che ci dica quale dio ci aiutera
solo un mostro di metallo, occhi freddi e scintillanti
che promette paradisi e liberta
Il treno va, il treni che va, il treno va
che ci porta lontano e va
Il treno va, il treni che va, il treno va
che ci porta lontano e va
Materassi di cartone ci respinge la citta
e chi torna indietro muore di vergogna
e si inventano mestieri che son vecchi come il mondo
la puttana, il ladro, il palo, il vagabondo
ho scoperto su un binario morto un vecchio wagon light
che ha giurato un giorno di portarmi via
e lasciare quei falliti e non ritornare piu
vaffanculo la citta io salgo su...
Il treno va, il treni che va, il treno va
che ci porta lontano e va
Il treno va, il treni che va, il treno va
che ci porta lontano e va
Il treno va, il treni che va, il treno va
che ci porta lontano e va
Il treno va, il treni che va, il treno va
che ci porta lontano e va
Il treno va, il treni che va, il treno va
che ci porta lontano e va....
Il treno va....
Il treno va....
Eduardo De Crescenzo
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