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Testo: Enrico Ruggeri. Domani E' Un Altro Giorno. Volti Perduti.


Fermi ai semafori lungo le vie,
guardano gli alberi grigi ed immobili,
fissano il vuoto poi scappano gia;
volti perduti in citta.
Stelle nascenti del loro spettacolo,
dimmi il regista chi e?
Tutti a cercare lo stesso miracolo.
Vite difficili e il cielo lo sa;
volti perduti in citta.

Dentro alle macchine, fuori dai bar
leggono e parlano, crescono e pensano,
portano dentro persone e manie;
scrivono ancora poesie.
Poi si innamorano, ridono e piangono,
hanno un segreto per se.
Lungo la strada nel cuore lo affondano.
Vite gia fragili e il cielo lo sa;
volti perduti in citta.

Ci sono anch'io
e prendo la vita com'e.
Chi sono io,
che guardo lo spettacolo che c'e
con gli occhi di un bambino?

Voci ai telefoni, frasi e bugie;
quante parole che dentro non spiegano
cosa ci spinge a cercarci tra noi,
cosa davvero tu vuoi.
Quanti silenzi, ma pochi li ascoltano;
senti il rumore che c'e.
Quando si e soli anche i muri si stringono.
Vite impossibili e il cielo lo sa;
volti perduti in citta.

Ci sono anch'io
e prendo la vita com'e.
Chi sono io,
che guardo lo spettacolo che c'e
con gli occhi di un bambino?

Quanti silenzi, ma pochi li ascoltano;
senti il rumore che c'e.
Tutti a cercare lo stesso miracolo.
Vite difficili e il cielo lo sa;
volti perduti in citta.

Ci sono anch'io
e prendo la vita com'e.
Chi sono io,
che guardo lo spettacolo che c'e
con gli occhi di un bambino?