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Testo: Enrico Ruggeri. Gli Occhi Del Musicista. Turnover.


Dicevi che eri fuori,
invece sei gia in casa.
E lasciami pensare
ad uno straccio di una scusa.
Ci vuole comprensione,
larghezza di vedute
e predisposizione
alle parole sconosciute.
E' il turnover!
E' il turnover!
E' il turnover!

E' un segno di ottimismo,
di grande dinamismo,
di agilita mentale,
pragmatismo morale.
Il turnover!

Il suo contratto scade
e scadono le sue opinioni.
E' pronta gia la lettera
con scritte le sue dimissioni.
E' stato un grande amico,
prezioso collaboratore.
Adesso c'e bisogno
di un esperto del settore.
E' il turnover!
E' il turnover!
Il turnover!

E' un gesto di uguaglianza,
di mobile alternanza,
di complice attenzione
a tutto il mondo che avanza.
Il turnover!

Ti troverai benissimo;
che mamma fortunata!
C'e il posto per giocare a carte
e il parco per la passeggiata.
Io ti verro a trovare,
se non saro in vacanza.
Non piangere che ho messo
pure i fiori nella stanza.
E' il turnover!
E' il turnover!
E' il turnover!

Che non ti guarda in faccia
e lascia una sottile traccia.
E' stato gia applicato;
spero che ti piaccia.
E' il turnover!
Turnover!

La vita ci attraversa
come una fucilata,
rimane nel ricordo
qualche immagine sfumata.
Dobbiamo fare posto
al cronometro che spinge.
E il futuro e consegnato
alla sentenza della Sfinge.
E' il turnover!
E' il turnover!
E' il turnover!

E' il gioco che assicura
stabilita futura,
mandato di cattura
che ci fa paura.
E' il turnover!
Turnover!