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Testo: Enrico Ruggeri. La Parola Ai Testimoni. La Signora Del Tempo Che Vola.


Le autostrade dissestate, coi pericoli che hanno, avvicinano citta
che rimangono sfiorate dalle macchine, che vanno in apparente liberta.
Com'e lunga questa notte;ci fermiamo per un'ora,
ma non spegnero il motore per nascondere il rumore del domani che verra.

Le parole sussurrate e i discorsi che si fanno mi riducono l'eta,
le tue gambe accavallate con le incognite che hanno mi hanno trattenuto qua.
Com'e breve questa notte;questa notte si colora.
Non cancellero il ricordo di un amore cosi sordo a quel futuro che verra.

Con i tuoi occhi sarai la signora del tempo che vola,
con la tua bocca sarai la regina del tempo che va.
Qualche minuto di fantasia, poi andremo via.
Ogni momento puo avere un momento di poesia.

Mentre il trucco si scompone tra la giacca e le poltrone
perche trucco piu non c'e
e scoprendo la penombra son sicuro che mi sembra di vedere solo te.
Com'e chiara questa notte, questa notte che ci sfiora.
E se l'alba adesso viene, questo gioco ci trattiene dal futuro che verra.

Con le tue mani sarai la signora del tempo che vola,
con il tuo cuore sarai la regina del tempo che va.
Qualche minuto lasciato a noi, ce ne andremo poi;
questo e il momento di avere il momento che adesso vuoi.

Con le palpebre chiuse dalla voglia che hai,
beviti il cielo, prenditi cio che sai.

Con i tuoi occhi sarai la signora del tempo che vola,
con la tua bocca sarai la regina del tempo che va.
Qualche minuto di fantasia, poi andremo via.
Ogni momento puo avere un momento di poesia