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Testo: Enzo Jannacci. L'uomo A Metà. L'uomo A Metà.


Sotto la pioggia e inutile il freno
passano i giorni ci si parla sempre di meno
finisce il lavoro non c'entra l'eta
di un uomo pulito diviso a meta
chissa se da giovane ha avuto un amore
chissa se qualcuno gli avra spezzato il cuore
ah, la memoria ha dei risvolti curiosi
piu dentro ci vai piu niente viene di fuori

Dopo i temporali non viene piu il sereno
c'e poca minestra, va beh, ne faremo a meno
poterla spartire con qualcuno che sai
c'e anche il telefono... non si sa mai

La vita si aggiusta ma non ci saremo
ore su ore atirare quel freno
e arrivi tardi a una porta sbagliata
la pasta va bene, anche un po riscaldata

E certo che da giovane ha avuto un amore
per forza qualcuno gli avra spezzato il cuore
ah, la memoria ha dei risvolti curiosi
piu dentro ci vai piu niente viene di fuori

Adesso e sera e l'uomo e da solo
balla su un disco di musica a nolo
verrebbe da ridere con gli anni che ha
come tutti quegli uomini divisi a meta

Dai temporali ormai non piove nemmeno
la dietro l'angolo non c'e piu neanche il sereno
poco piu in alto c'e l'areoplano
puzza di guerra neanche tanto lontano

Guarda piu in alto se c'e l'areoplano
puzza di guerra
per molti niente di strano...

(Grazie a Armando per questo testo)