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Testo: Figli di Madre Ignota. Tamboo Tamboo. La Cannibal Family.


Scende dalla macchina e pomposo tutto quanto profumato,
addluso,
brutto brutto,molto basso,scolorito e anche un po' tarchiato,
arriat'.

Son venuto per regna',in queste tribu' di Babba,
mo' ce dice, mo' ce dice
che fara, che fara
e in questa jungla sporca un po' di ordine a posto mettera.

Lo si vede arranca',poi su un trespolo a sali',
a tutti i costi alla folla vuol parla',
vuol parla'
ha visto i piccirilli che giocavano alle ombre cinesi,
cinesi.

Qualche spot tra una rana e il coccodrillo che n'ci sta',
ci sta bene, ci sta bene,
pubblicita,
e anche sulle liane qualche tassa sui trasporti inventera.

Signor sindaco, bene arrivato,
aspettavamo la sua visita da un po',
appoggi le valige e si rilassi,
che presto una sorpresa bella avra,
un bel bagno le abbiamo preparato,
un bagno al latte puro fresco e ben scremato,
rende la pelle morbidissima,
e come un' onda sul mare sguazzerra.

Son venuto per regna' in questa tribu di Babba,
mo ci dice, mo ci dice
sta' a' scassa',
scusi signor sindaco di certo c'e un errore s'e sbagliat',
s'e sbagliato,
la tribu dei babba non e certo questa qua,
quelli vivono in qualche valle un po' piu' in la,
noi siamo i gnam gnam e tutto quello che si muove ci mangiam',

Signor sindaco bene arrivato,
una foto le facciamo insieme a noi,
certo ci puo' dare dei selvaggi,
ma un cuore lo teniamo pure noi,
una foto la spediamo ai Babba,
l'altra invece per i libri di ricette,

we are cannibal family
e sorrida che uno spot arrivera

we are cannibal family
e sorrida che uno spot arrivera

(Grazie a Gedeone per questo testo)
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