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Testo: Filippo Malatesta. Il Re Delle Tre. Fuorigioco.


Come in un sogno stupendo
mi arriva un pallone volando
un millimetrico lancio
e da un po che lo stavo aspettando
e so che sono un campione
e non posso...non posso sbagliare
e la mia grande occasione
stavolta io devo segnare
e arriva un fischio alle spalle
congelandomi il sangue
l'uomo nero ha fischiato
bastardo...venduto...

Sono fuori gioco...
non c'ero...non c'ero...
sono fuori gioco...
non c'ero...davvero...
sono fuori gioco
e dentro a un lurido gioco
che ti inganna per niente
e ti vende per poco

Ammazzero il guardalinee
lo aspettero fuori dal campo
avro la soddisfazione
mi chiedera scusa gridando
e guardero la moviola
ritornero indietro al momento
in cui si e fermato il mondo
a quel maledetto secondo
in cui da dietro le spalle
congelandomi il sangue
l'uomo nero ha fischiato
bastardo...venduto...

Sono fuori gioco...
non c'ero...non c'ero...
sono fuori gioco...
non c'ero...davvero...
sono fuori gioco
e dentro a un lurido gioco
che ti inganna per niente
e ti vende per poco

Sono fuori gioco...
non c'ero...non c'ero...
sono fuori gioco...
non c'ero...davvero...
sono fuori gioco
e dentro a un lurido gioco
che ti inganna per niente
e ti vende per poco

E adesso ferma un momento
mi guardo allo specchio ridendo
ho avuto guerre piu grosse
ho preso di quelle batoste
e non sara una partita
a farmi odiare la vita
non e mica finita
domani, domani riparto
un nuovo fischio d'inizio
perche vivere e un vizio
non sara una tempesta
a fermarmi...a fermarmi

Sono fuori gioco...
non c'ero...non c'ero...
sono fuori gioco...
non c'ero...davvero...
sono fuori gioco
e dentro a un lurido gioco
che ti inganna per niente
e ti vende per poco

Sono fuori gioco...
non c'ero...non c'ero...
sono fuori gioco...
non c'ero...davvero...
sono fuori gioco
e dentro a un lurido gioco
che ti inganna per niente
e ti vende per poco

Sono fuori gioco.

(Grazie a KRJSTJAN per questo testo)