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Testo: Riccardo Fogli. Ballando. Racconto D'estate.


(F. Pianigiani/Castelnuovo)
Non invecchieranno mai i tuoi occhi d'agosto
e l'estate che li racconto
cullandoli con lente ninna nanne?

Non invecchieranno mai i tuoi occhi distanti
anche adesso che davanti a te
l'autunno sale su pei rampicanti?

E adesso il cielo e bello che si fa guardare
davanti a casa mia, che sta calando il sole
ci sta una strada che ho voluto con le pietre chiare
come i tuoi occhi, chiare come la speranza;
e adesso il cielo e grande che si fa toccare
e in lontananza, se ci guardo, vedo il mare
e tutto intorno le colline come le collane
e forse questo e tutto quello che volevo?

Non invecchieranno mai i tuoi occhi, e li vedo
mentre penso qui davanti a te
sei l'unico miracolo che ho avuto?

E adesso il cielo e bello che si fa guardare
davanti a casa mia, che sta calando il sole
ci sta una strada che ho voluto con le pietre chiare
come i tuoi occhi e chiare come la speranza;
e adesso il cielo e grande che si fa toccare
e in lontananza, se ci guardo, vedo il mare
e tutt'intorno le colline come le collane
e forse questo e tutto quello che volevo?