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Testo: Riccardo Fogli. Compagnia. Compagnia.


(M.Fabrizio/G.Morra)
Poi e poi
ci siamo noi,
noi con i nostri tempi:
tempi di astronomia,
pianeti che cadono giu,
stelle che non brillano piu;
e noi, se vuoi, al riparo in qualche cantina,
vicini su un letto di fortuna
mentre passa su noi il duemila;
e poi e poi alla larga dai tristi e dai santoni,
lontani da un mondo che va in frantumi
noi non ci perderemo mai.

Compagnia,
vecchia mia,
siamo buona poesia
siamo il centro di una vita che rotola via;
che sara, che saremo chissa
tutto qui cambiera:
forse tutto, ma non
io e te.

Poi e poi
ci saremo noi,
coi nostri vecchi tempi:
tempi di melodia,
di amici che non vanno via,
di chissa che diavoleria;
e noi, se vuoi, razza di chi poi s'innamora
anche sopra una polveriera,
via dalla gente che dispera;
e poi e poi notti che andranno a meraviglia,
insieme lontani mille miglia
non saremo soli mai.

Compagnia,
vecchia mia,
siamo grande magia
siamo dentro a un incantesimo che ci porta via;
che accadra, che faremo chissa
nel futuro che c'e
tutto cambia, ma non
io e te.

Compagnia,
vecchia mia,
siamo buona poesia
siamo gli attimi di un tempo che scivola via;
che sara, chi saremo chissa
tutto qui cambiera
forse tutto, ma non
io e te.

Compagnia,
vecchia mia,
siamo grande magia
siamo un punto in un mare che naviga via;
che accadra, che faremo chissa
nel futuro che c'e
tutto cambia, ma non
io e te.