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Testo: Francesco De Gregori. Tra Un Manifesto E Lo Specchio. Il Bandito E Il Campione.


Due ragazzi del borgo cresciuti troppo in fretta
un'unica passione per la bicicletta
un incrocio di destini in una strana storia
di cui nei giorni nostri si e persa la memoria
una storia d'altri tempi, di prima del motore
quando si correva per rabbia o per amore
ma fra rabbia ed amore il distacco gia cresce
e chi sara il campione gia si capisce
Vai Girardengo, vai grande campione
nessuno ti segue su quello stradone
Vai Girardengo, non si vede piu Sante
e dietro a quella curva, e sempre piu distante.
E dietro alla curva del tempo che vola
c'e Sante in bicicletta e in mano ha una pistola
se di notte e inseguito spara e centra ogni fanale
Sante il bandito ha una mira eccezionale
e lo sanno le banche e lo sa la questura
Sante il bandito mette proprio paura
e non servono le taglie e non basta il coraggio
Sante il bandito ha troppo vantaggio.
Fu antica miseria o un torto subito
a fare del ragazzo un feroce bandito
ma al proprio destino nessuno gli sfugge
cercavi giustizia ma trovasti la Legge.
Ma un bravo poliziotto che sa fare il mio mestiere
sa che ogni uomo ha un vizio che lo fara cadere
e ti fece cadere la tua grande passione
di aspettare l'arrivo dell'amico campione
quel traguardo volante ti vide in manette
brillavano al sole come due biciclette
Sante Pollastri il tuo Giro e finito
e gia si racconta che qualcuno ha tradito.
Vai Girardengo, vai grande campione
nessuno ti segue su quello stradone
Vai Girardengo, non si vede piu Sante
e sempre piu lontano, e sempre piu distante
sempre piu lontano, sempre piu distante?
Vai Girardengo, non si vede piu Sante
Sempre piu lontano, sempre piu distante...