Testo: Francesco Guccini. Fantoni Cesira.
Si... si chiamava Fantoni Cesira, era la figlia d' un alcolizzato
che non aveva mai in tasca una lira e per il vino avea tutto lasciato,
lavoro e casa, figlia e consorte, che non potendo scordar col bere,
perche era astemia, la sua triste sorte, si tiro un colpo nel '53.
Povera giovane rimasta orfana mentre suo padre si ubriacava
trovo lavoro in una fabbrica e sul lavoro ogni tanto sognava,
sognava panfili, pellicce ed abiti, non piu la fabbrica, ville e piscine,
la dolce vita, il bel mondo dei principi, come le dive che vedeva al cine.
Ma quel bel sogno sarebbe rimasto soltanto un sogno mai realizzato,
quando in paese nel giorno del santo un gran veglione fu organizzato,
ci furon musiche, canti e allegria, danze e coriandoli, spumante e suoni,
poi a mezzanotte una scelta giuria fece "miss tette" Cesira Fantoni.
Le circondarono il petto e le spalle con nastri e fasce di seta scarlatte
su cui era scritto con lettere d'oro "evviva sempre le mucche da latte",
le regalarono trenta garofani, un "necessaire" similoro da viaggio,
quattro biglietti con sconto per cinema, cinque flaconi di shampoo in omaggio.
La sera stessa a Fantoni Cesira si presento, assai distinto, un signore.
Disse: "Permette? Il suo viso m' attira; voglia scusarmi, sono un produttore...
Se lei permette, io l' accompagno, a far del cine c'e un gran guadagno",
ma quella sera non certo del cine il produttore s'interesso.
La brava giovane per far del cinema consenti a perdere la castita,
ma non per questo si perse d'animo: le rimaneva Cinecitta!
Lascio il moroso, pianto il lavoro, compero un "topless" per mostrare il seno,
fece mandare suo padre in ricovero e arrivo a Roma con il primo treno.
Cento anticamere fece Cesira e visito una decina di letti,
un onorevole che la manteneva le fece fare un romanzo a fumetti,
ebbe da amanti tre o quattro negri, due segretari, tre cardinali,
si spoglio nuda a fontana di Trevi e qualche sera batteva sui viali.
La brava giovane campava bene, ma ormai sentiva il richiamo dell'arte:
qualunque cosa lei avrebbe donato sol per avere in un film una parte.
Se ne ando a letto con tre produttori, studio dizione, bel canto, regia,
mimica, scenica, recitazione e apparve nuda in un film di Golia.
Si e sistemata Fantoni Cesira, fra letto e seno guadagna milioni:
ha cominciato a studiar da signora e si fa chiamare Cesy Phantoni (col ph),
si e messa stabile, ed e l'amante di un produttore molto influente,
tre o quattro film le produrra, e un "premio Strega" glielo scrivera.
Lui e gia sposato, ma che cosa importano queste sciocchezze se si hanno i quattrini,
presto nel Messico si sposeranno, potranno fare tanti bambini.
E la morale di questa storia al giorno d'oggi non e tanto strana:
per aver soldi, la fama e la gloria bisogna essere un poco puttana!
che non aveva mai in tasca una lira e per il vino avea tutto lasciato,
lavoro e casa, figlia e consorte, che non potendo scordar col bere,
perche era astemia, la sua triste sorte, si tiro un colpo nel '53.
Povera giovane rimasta orfana mentre suo padre si ubriacava
trovo lavoro in una fabbrica e sul lavoro ogni tanto sognava,
sognava panfili, pellicce ed abiti, non piu la fabbrica, ville e piscine,
la dolce vita, il bel mondo dei principi, come le dive che vedeva al cine.
Ma quel bel sogno sarebbe rimasto soltanto un sogno mai realizzato,
quando in paese nel giorno del santo un gran veglione fu organizzato,
ci furon musiche, canti e allegria, danze e coriandoli, spumante e suoni,
poi a mezzanotte una scelta giuria fece "miss tette" Cesira Fantoni.
Le circondarono il petto e le spalle con nastri e fasce di seta scarlatte
su cui era scritto con lettere d'oro "evviva sempre le mucche da latte",
le regalarono trenta garofani, un "necessaire" similoro da viaggio,
quattro biglietti con sconto per cinema, cinque flaconi di shampoo in omaggio.
La sera stessa a Fantoni Cesira si presento, assai distinto, un signore.
Disse: "Permette? Il suo viso m' attira; voglia scusarmi, sono un produttore...
Se lei permette, io l' accompagno, a far del cine c'e un gran guadagno",
ma quella sera non certo del cine il produttore s'interesso.
La brava giovane per far del cinema consenti a perdere la castita,
ma non per questo si perse d'animo: le rimaneva Cinecitta!
Lascio il moroso, pianto il lavoro, compero un "topless" per mostrare il seno,
fece mandare suo padre in ricovero e arrivo a Roma con il primo treno.
Cento anticamere fece Cesira e visito una decina di letti,
un onorevole che la manteneva le fece fare un romanzo a fumetti,
ebbe da amanti tre o quattro negri, due segretari, tre cardinali,
si spoglio nuda a fontana di Trevi e qualche sera batteva sui viali.
La brava giovane campava bene, ma ormai sentiva il richiamo dell'arte:
qualunque cosa lei avrebbe donato sol per avere in un film una parte.
Se ne ando a letto con tre produttori, studio dizione, bel canto, regia,
mimica, scenica, recitazione e apparve nuda in un film di Golia.
Si e sistemata Fantoni Cesira, fra letto e seno guadagna milioni:
ha cominciato a studiar da signora e si fa chiamare Cesy Phantoni (col ph),
si e messa stabile, ed e l'amante di un produttore molto influente,
tre o quattro film le produrra, e un "premio Strega" glielo scrivera.
Lui e gia sposato, ma che cosa importano queste sciocchezze se si hanno i quattrini,
presto nel Messico si sposeranno, potranno fare tanti bambini.
E la morale di questa storia al giorno d'oggi non e tanto strana:
per aver soldi, la fama e la gloria bisogna essere un poco puttana!
Francesco Guccini
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