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Testo: Gabriele Marconi. Noi Felici Pochi. Piccolo Attila.


Iniziava l'estate di un anno fa
e tranquilli eravamo noi
quando entrammo ridendo in un prato che
di strana gente brulicava gia.

Ci mettemmo seduti e dietro a noi
solo l'erba si stendeva
ma strisciavano a cento e a cento
gli sciacalli nell'oscurita.

Mille stelle in cielo splendevano
alti alberi tutti intorno a noi
dolci canti antichi suonavano
Piccolo Attila parlava a noi.

E diceva di verdi prati che
di rugiada brillavano nel sol
e guerrieri a cavallo intonavano
le canzoni degli antichi eroi.

Tutti in piedi ci alzammo e davanti a noi
gli sciacalli gia fremevano,
avanzaron ghignando sicuri gia
d'inseguire schiene nude.

Ma la mano di Piccolo Attila
contro il cielo stellato si levo
seminando il terrore calava giu
l'orda buia non rideva piu.

E con la forza di un fiume in piena poi
Caricammo e la terra sotto noi
rimbombando tremava e gli alberi
ondeggiavano nel vento.

E mai piu, mai piu quel prato rivedra
una sera come un anno fa
non si sciogliera mai la Compagnia
ma c'e chi non e piu sulla via.

Come un'aquila ora vola lui
sorridendo alle stelle e ancor piu su
e il suo flauto suonando ci guidera
verso l'alba che sicura e gia.

Iniziava l'estate di un anno fa
e felici eravamo noi
quando uscimmo ridendo da un prato che
due occhi a mandorla non scordera.