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Testo: Giò Di Tonno. Santafè. Mezzo Secondo.


Ci fu come un segno
quel giorno di sole
un chiaro di segno
che a nude parole
spiegare non so
ne ci provero

vi basti pensare
il mondo era uguale
ma precipitare
non fa mica male
fu cosi che ando
ci fu pure l'arcobaleno
e tutto cambio

Ci fu pure l'arcobaleno e il fischio lontano di un treno
e il cielo era terso e col cielo l'intero universo girava sereno
la storia non ebbe piu senso
e il mare era fermo era bianco era immenso
e tutte le voci di questo emisfero parevano urlare
quest'uomo e gia pazzo di lei
quest'uomo e gia pazzo di lei

ci fu come un botto
nel cuore profondo
e poi il disco rotto
in mezzo secondo (mezzo secondo)
a suonare torno
quel giorno basto

ci fu come un sogno
quel giorno d'estate
e non c'era bisogno
di cose passate
fu cosi che ando
e tutto cambio

Ci fu pure l'arcobaleno e il fischio lontano di un treno
e il cielo era terso e col cielo l'intero universo girava sereno
la storia non ebbe piu senso
e il mare era fermo era bianco era immenso
e tutte le voci di questo emisfero parevano urlare
quest'uomo e gia pazzo di lei
quest'uomo e gia pazzo di lei

(Grazie a Giulia per questo testo)