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Testo: Gianni Togni. In Una Simile Circostanza. Forse.


Colui che ama compagno e il mio urlo
risposta al tuo sangue coagulato
agli uomini piacciono le bionde niente di assurdo
non c?e bisogno di vivere e gia tutto registrato
Odette come gomma americana protagonista della mia vita
dai prismi al Luna Park in uno specchio i suoi pensieri
ora non faccio piu il buffone la commedia e finita
mentre mi stavo cercando tra i suoi capelli neri

Ti ricordi nella notte illuminarsi di immenso
nel buio della mia solitudine da salotto
cercando di dare alla vita un nuovo senso
poi ho detto basta mi sono rotto

Ti ricordi con Agnese sotto braccio
camminare e guardare la gente
e il primo bacio da lei che mi faceva un po? schifo
ma mi dicevo che era meglio di niente

Mi nascondero in pantofole davanti alla televisione
cercando la liberta in una pratica
quando il potere prendera l?immaginazione
allora forse sposero un?aristocratica

Guardando la mia vita proiettata sullo schermo a colori
aspettero che mi rendano lo schiavo che ho sepolto
aspettero in silenzio che un ventre mi sputi fuori
adesso dimmi se sono vivo o morto

Io sto lasciando che un altro viva al mio posto
"svelti per favore si chiude"
Odette e una ragazza che ancora non conosco
"vivro il tempo di una porta che si apre e si richiude"

Il posacenere del passato riesco a vuotare
dalla finestra come questa vita che non sento
il dolore per esempio gia non e piu mio
avro un figlio da Odette e mio figlio saro io