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Testo: Giorgio Conte. Zona Cesarini. Vattene A Cuccia.


Tutto il giorno in casa
sei stata, ed hai ragione,
il tempo non passava
lassu da quel balcone;
mi do una rinfrescata,
la barba un'altra volta,
facciamo in fretta, che di luce
non ce n'e piu molta.

La jeep ti dona piu
di ogni altra vettura,
e poi va dappertutto
anche se e un pochino dura;
per noi pero e indubbio
che proprio ci voleva:
prima di lei, quest'arietta,
ma chi se la godeva?

Due ore son passate,
e buio, accendo i fari,
mi guardi soddisfatta,
che performance senza pari;
appoggi il tuo musetto stanco
sopra il mio ginocchio
contento, anch'io t'accarezzo
e ti strizzo l'occhio.

Adesso ve lo dico,
non e la mia ragazza,
ma e dolce ed e fedele,
brava e poi anche di razza;
la sera io e lei
ce ne siamo andati a caccia
e dopo aver mangiato
ce ne andremo a cuccia.

Fai tanta compagnia,
si, ma adesso va'!
Vai, fila!
Vai, fila!
Vai, fila!
Vai, fila!

Vattene a cuccia!
Vattene a cuccia!
Vattene a cuccia!

Lasciami solo!

Vattene a cuccia!
Ho detto a cuccia!

A cuccia!

Vattene a cuccia!
Vattene a cuccia!
Vattene a cuccia!