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Testo: Giorgio Gaber. Una Storia Normale: Il Signor G E L’amore.

Le chiedo scusa... prego, non e niente
potremo anche darci del tu
lei e cosi seria, e anche intelligente
come vorrei conoscerla di piu.
E poi, e poi, e poi

Come sei bella
come sei bella
ho tanto bisogno di te.
Tu sei la donna della mia vita
ti chiedo di stare con me
perche ti amo, perche ti amo
ma com?e bella la vita in due!

Ti voglio bene, mi sono affezionato
ma a volte mi sento un po' giu.
Non faccio scene, ho sempre sopportato
da tempo non parliamo quasi piu.
E poi, e poi, e poi...

[Parlato:] E poi, quando ci sono i figli... no, non possiamo. E i nostri genitori?... beh, quello e il meno...
Certo che e dura: gli amici, la gente, anche il lavoro... No, non possiamo lasciarci... E allora? Continuare cosi per i figli, per tutti, la risata davanti agli altri, tutto tranquillo, regolare... il tradimento piccolo borghese, la falsita, la commedia, la meschinita, e poi, e poi, e poi...

Com'eri bella
com'eri bella
avevo bisogno di te.
Eri la donna della mia vita
ti ho chiesto di stare con me
perche ti amavo, perche ti amavo
ma com'e bella la vita in due!