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Testo: Gufi (I). Il Cabaret Dei Gufi Volume 2. Questa Democrazia.


Ammesso e non concesso
che l'italiano medio e un poco fesso
e democratico,
ma e un gran pericolo
lasciar permettere troppe liberta.

Abbiam la liberta
di esporre i panni al vento
nell'ore consentite dal regolamento
Abbiam la liberta
di attraversare i viali
fruendo delle strisce pedonali.
D'appenderci sui tram al mancorrente
di scendere e salire ripetutamente.
Di far firmare il padre
o chi ne fa le veci
ed innalzare al cielo laudi e preci.
D'emettere cambiali
condurre cani sciolti
di tutelar minori capovolti.
Di battere privati
di catturare vermi
di far votare suore frati e infermi.

Ammesso e non concesso
che l'italiano medio e un poco fesso
e democratico,
ma e un gran pericolo
lasciar permettere troppe liberta.

La liberta di sesso
di mistificazione
d'accattonaggio di supposizione.
La liberta di moto
e questo ci conforta
la liberta di palpo e mano morta.
E non abbiam parlato
di liberta di stampa
la carta ed i caratteri
nessun vi mette zampa.
E poi la liberta
che a queste si accompagna
e di salir lassu sulla montagna.

E la in questa Italia
che al rosso dei vulcani
accosta il verde degli ippocastani
e il magico candore
delle sue nevi annali
che cosa ci consentono
le autorita centrali???
La liberta piu bella
potete qui sfogare
e quella di sciare sciare
sciare sciaaareee!!!