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Testo: Lucio Dalla. Dark Bologna.

Lungo l'autostrada da lontano ti vedro
ecco la le luci di San Luca
entrando dentro al centro, l'auto si rovina un po'
Bologna, ogni strada c'e una buca
Per prima cosa mangio una pizza da Altero
c'e un barista buffo, un tipo nero
Bologna, sai mi sei mancata un casino

Aspetto mezzanotte che il giornale comprero
lo stadio, il trotto, il Resto del Carlino
piove molto forte ma tanto non mi bagnero
c'e un bar col portico, mi faccio un cappuccino
ma che casino, quanta gente, cos'e sta confusione?
c'e una puttana, anzi no: e un busone
Bologna, sai mi sei mancata un casino

Chissa se in questa strada si puo entrare oppure no?
ah no, c'e Sirio, ma che due maroni
cosi cammino per la piazza con una merda sul paletot
ma perche anche col buio volano i piccioni?
voglio andarmene sui colli voglio andarmene a vedere il temporale
tra i fulmini coi tuoni mi sembra di volare
nel tempo dei ricordi perdermi e affogare
figurine, piedi sporchi e ancora i compiti da fare
(le pugnette sui tetti, che belli quei cieli seduti la insieme)
con le nuvole che cambiano colore
(bocche rosse d'estate, cocomeri in fiore come e buono nei viali il profumo dei tigli, il profumo dei tigli)
con della benzina l'odore
(certe notti stellate nei cine all'aperto e le lucciole che si corrono dietro),
(si corrono dietro) per fare l'amore
(com'e bello andar a fare l'amore)

C'e un tuono piu forte che la notte svanisce
mi sveglio di colpo piu stanco piu solo mentre il cielo schiarisce
accendo il motore, guardo nello specchietto
e vedo riflessa con un po' di dolore
Bologna col rosso dei muri alle spalle
che poco a poco sparisce
metto la freccia e vado sulla luna...
vado a trovare la luna
vado a trovare la luna
vado a trovare la luna.

(Grazie a Luigi per le correzioni)