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Testo: Marco Ferradini. Filo Rosso. Acqua.


(M. Ferradini)

L'eco dei passi
giu nel cortile,
un'altra certezza sta per svanire.
Scorre la vita e acqua di fiume
che non puoi fermare,
ci porta al largo e al nuovo porto
ci fa approdare? cosa faro?


Impazziro a stare da solo,
finche il tuo fantasma non s'alzera in volo.
Ritrovero gli amici di un tempo,
la voglia di uscire,
dai segni che lasci sulla mia pelle
io sapro guarire
senza di te?come vivro.

Acqua caduta dal cielo,
portata da un fiume
che va fino al mare
per poi ritornare.
Io mi divertiro
ma ingannero il mio cuore,
piu forte ridero
e piu mi fara male.
(Acqua caduta dal cielo)
sara per festeggiare?
(Portata da un fiume
che va fino al mare)
la fine di un amore?

Il tuo ricordo mi seguira
ovunque io vada,
vedro la tua ombra in qualsiasi letto
tagliarmi la strada.
Senza di te?io non vivro?

Acqua caduta dal cielo
portata da un fiume
che va fino al mare
per poi ritornare.
Chissa se pensi a me,
se ancora mi hai nel cuore
dentro il mio cuore ho te
te che non so scordare.
(Acqua caduta dal cielo)
perche non so trovare
(portata da un fiume
che va fino al mare)
un'altra donna uguale a te.