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Testo: Max Gazzè. Max Gazzè - Raduni 1995/2005 - Disc 2. Comunque Vada.


Comunque vada daro un sorriso al niente
o rubero al vento un'acqua di silenzio
amero le mani tese sui capelli i pugni in testa
il buio ingiusto della mia malinconia
Malgrado tanto io sciolgo ancora idee
come lacci di scarpe inutile follia
non aver badato al mio starnuto al chiasso
dei suoi panni stesi e l'alba rigida nei corridoi

Futilita sospesa scontami il perdono
ho una dignita di schiuma pronta a soffocare
e solo un mio trambusto personale
una pausa insolita ed incerta come l'idiozia

Scappa via scappa via cosa mai sara
scappa via scappa via non tornera

Ma resto chiuso e un'amica si frantuma
in un istante un grido svaniscono parole quasi mute
immagini sfinite e il sogno delle sue bugie
marcite intorno alla mia stanza

Curiosita lontana torna fra i pensieri
come giovani farfalle provano le ali
sconnetto me da tutto e tutti si sconnettono
e mi merito un applauso dipinto d'incoscienza

Scappa via scappa via cosa mai sara
scappa via scappa via non tornera