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Testo: Mia Martini. Il Giorno Dopo. La Malattia.


Che bianco che ti trovo, forse sei
stato un po malato.
Hai il sorriso addormentato di chi e
stato abbattuto.
La cura non t'incontra ma sei
sempre quello di una volta.
Giu nel fondo ti e rimasta un po di
onesta.
Io ne son venuta fuori, ho visto
l'alba e i suoi colori.
Trasparenti, mi han portato dove la
pesca era sicura.
Ma poi improvviso e scuro, vento
forte da bufera
nella mente quello di una volta,
giu nel fondo ti e rimasta
un po di onesta.
Resto insieme a te,
il tuo volo di gabbiano
contro vento non e andato lontano.
Un?isola io, curarti sapro:
La tua malattia e stata anche mia.
Stringi pure, e proprio vero
quanto il tempo
che hai passato naufragando
col pensiero.
Per quanti mari hai navigato sara,
ma questa sera l'aria e dolce e piu
serena.
Nella mente quello di una volta,
che nel fondo racchiudeva un po di
onesta.
Resto insieme a te, il tuo volo di
gabbiano
contro vento non e andato lontano.
Un'isola io, curarti sapro:
La tua malattia e stata anche mia.
Resto insieme a te, il passato e gia
lontano!
C'e una stella che ora brucia
vicino!
Un'isola io, curarti sapro:
La tua malattia e stata anche mia