Testo: New Trolls. New Trolls '79. Domenica Di Napoli.
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Sulla piazza della chiesa c'e odore di domenica
Gente che parcheggia e che non sa che ristorante scegliere
Gli occhi crocifissi di Gesu incontrano l'immagine
Di un santo retrocesso in serie B con tutti i suoi miracoli
Domenica di Napoli
C'e che qui bisogna anche proteggere i ladruncoli nei vicoli
Le signorine dei soldati americani con tutti i loro piccoli
E i contrabbandieri e i motoscafi coi loro grandi traffici
E particolarmente i finanzieri coi loro pochi spiccioli
Domenica di Napoli
Verso sera al porto il sole gli han sparato e sembra morto
Quelli senza soldi e senza radio hanno vinto la partita stando fuori dallo stadio
Poi la luna la grande luna che si tocca con le mani
Gioca tra i capelli di un bambino che fuma sotto i portici
Domenica di Napoli
Nel silenzio della chiesa c'e Don Ferdinando il principe
Saluta il crocifisso e dopo va dal santo dei miracoli
E gli racconta che ha sognato il rein carrozza in mezzo al popolo
Che gli ha detto vai dal santo che tu sai a farti dare i numeri
Domenica di Napoli
Poca gente in casa tutti quanti vanno fuori
E la luna resta accesa al posto dei televisori
Quella stessa luna che truccava le canzoni
Si spoglia su un battello di turisti che ancora vanno in estasi
Domenica di Napoli
Sulla piazza della chiesa c'e odore di domenica
Gente che parcheggia e che non sa che ristorante scegliere
Gli occhi crocifissi di Gesu incontrano l'immagine
Di un santo retrocesso in serie B con tutti i suoi miracoli
Domenica di Napoli
C'e che qui bisogna anche proteggere i ladruncoli nei vicoli
Le signorine dei soldati americani con tutti i loro piccoli
E i contrabbandieri e i motoscafi coi loro grandi traffici
E particolarmente i finanzieri coi loro pochi spiccioli
Domenica di Napoli
Verso sera al porto il sole gli han sparato e sembra morto
Quelli senza soldi e senza radio hanno vinto la partita stando fuori dallo stadio
Poi la luna la grande luna che si tocca con le mani
Gioca tra i capelli di un bambino che fuma sotto i portici
Domenica di Napoli
Nel silenzio della chiesa c'e Don Ferdinando il principe
Saluta il crocifisso e dopo va dal santo dei miracoli
E gli racconta che ha sognato il rein carrozza in mezzo al popolo
Che gli ha detto vai dal santo che tu sai a farti dare i numeri
Domenica di Napoli
Poca gente in casa tutti quanti vanno fuori
E la luna resta accesa al posto dei televisori
Quella stessa luna che truccava le canzoni
Si spoglia su un battello di turisti che ancora vanno in estasi
Domenica di Napoli
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