Testo: Otto Ohm. PseudoStereo. Senza Di Noi.
La foga del ritorno degli ottanta
Le insipide mediocri invidie spinte dalla troppa insofferenza
L?arrivismo delle nuove segretarie, le smorfie del dottore
Il culo messo in mostra su di un cartellone
Facili sorrisi a pagamento, di madri compiacenti
Di professori pazzi che nessuno ascolterebbe
Perche ormai si sono persi
In tutte quelle cose che non hanno un senso ed e li che cresce
La voglia di rimanere soli
Di comperare un frigo nuovo
Di fare un figlio avere una famiglia
Di andare in Costa Rica e ritornare ancora
Soltanto per vedere se le cose vanno avanti? senza di noi
La paura del futuro ci deforma, ma ci fa tenere in forma
Sudiamo come pazzi in tute acriliche
E pedaliamo fermi immaginando degli alberi che scorrono
Intorno ad un paesaggio che abbia anche un profumo
Gli aspetti della vita
L?istinto di conservazione
Spingere all?estremo per non sentirti fiero
Tritare tutto quello che puoi fare, farti sentire zero
Per farti stare buono ad immaginare
La voglia di avere ammiratori
Di attraversare il mare su una tavola
Di stringere amicizie coi peggiori
Che ci sentiamo immuni da quello che c?e fuori
Vedere se le cose vanno avanti in questa voglia
Di fare coppia fissa di muovere le cose
Contare i passi e fondamentalmente borbottare
Su quello che succede
In un mondo che non ha sorprese e lecito
Dover improvvisare
PseudoStereo
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