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Testo: Otto Ohm. Brividi.

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La mia generazione conta gli attimi
Non e' che io la voglia rappresentare
E non ne avrei neanche comunque il tempo
Perche' mi serve tutto per contare
La mia generazione aspetta secoli
Ma poi non fara' niente per cambiare
E brucia i privilegi della gioventu' nei vicoli
Sperando di poter cambiar canale

Se togli la speranza che rimane
Soltanto l'ironia
Per vincere le ore
Vivere di quelle cose che fanno morire
Nella monotonia
Del susseguirsi delle cose

Brividi
Quando ti accorgi che non hai piu' nulla
Brividi
Che fanno festa sul tuo collo
Lasciati
Cullare dalla dimensione senza limiti
Dimentica che siamo cinici
Lividi
Che ci lasciamo addosso in questi tempi
Ciclici
E non ce ne rendiamo conto
Legati
A quelle cose che ritieni giuste
Lanciati
Ora sei pronto per il mondo

La mia generazione apprezza gli aridi
Che hanno perso presto quegli scrupoli
Comandano le pecore con un bastone
E comprano la dignita' delle persone
La mia generazione ha perso l'alibi
E adesso non sa piu' a chi dar la colpa
E quello che ha provato mai gli bastera'
Viziata come una figlia unica

Se togli la speranza che rimane
Soltanto le barriere per poterci separare
Soltanto occhi che ormai non sanno piu' guardare
E noi se ci sentiamo uguali
Ci ritroviamo soli

Brividi
Quando ti accorgi che non hai piu' nulla
Brividi
Che fanno festa sul tuo collo
Lasciati
Cullare dalla dimensione senza limiti
Dimentica che siamo cinici
Lividi
Che ci lasciamo addosso in questi tempi
Ciclici
E non ce ne rendiamo conto
Legati
A quelle cose che ritieni giuste
Lanciati
Ora sei pronto per il mondo


(Grazie a Pacy per questo testo)