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Testo: Patrizia Laquidara. Funambola. Chiaro E Gelido Mattino.


(musica e testo di Gino 'Pacifico' De Crescenzo)

La palma strappa al cielo una promessa
Di bagnarla e farla rossa
Che l'estate si avvicina
E la prigione sbrina
Fuori scaldano motori
Code soffiano vapori
Pencolante sul selciato
Il buio cade sverniciato

Chiaro e gelido mattino
Sono all'ultimo scalino
C'e la strada il polverone
Febbre e agitazione

La palma chiede al cielo una carezza
Rannicchiata pelle e ossa
Ma l'estate si avvicina
Scrosceranno applausi
Grida e battimani
Si apriranno i rami

Chiaro e gelido mattino
dopo l'ultimo scalino
Poi la strada e il polverone
Freddo e confusione
Ma quanti giorni abbiamo ancora
Tanti giorni abbiamo avuto
E qualcuno manda un suono
Qualcun altro e muto

Chiaro e gelido mattino
Dopo l'ultimo scalino
C'e' la strada il polverone
Febbre agitazione
Freddo e confusione
Febbre e agitazione

(Grazie a Tere Fanlo per questo testo)