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Testo: Pierangelo Bertoli. Certi Momenti. Riflusso.


(P.Bertoli-M.Dieci-G.Borrelli)

Laura e ferma desso in una fabbrica di sogni e vede il mondo da un oblo
Franco ha messo all'asta il suo cervello e i suoi bisogni e vive come un orso in uno zoo
Maria non ha mai smesso di dormire neanche un'ora
Ma il principe non bacia per pieta
Sergio si e spostato sulle rive del qui e meglio e ricco adesso e parla di onesta
Il buio ha preso il posto del coraggio di vedere, paura al posto della verita
Si parla sotto voce o nel chiuso delle stanze, nessuno canta piu di liberta
Adesso che e una colpa solo avere un'opinione, che piu sicuro poi non si sa mai
Che quello emarginato pure e un terrorista o forse e un poliziotto e non lo sai
Ma voglio almeno dire due parole in nome di chi lotta per la vita
Potete forse farci rallentare pero non vi crediate sia finita
Chissa se guarderemo i nostri figli apertamente dicendo almeno adesso tocca a voi
O scuoteremo il capo come un branco di imbecilli spiegando quali esempi siamo noi
Racconteremo storie come reduci noiosi o forse fingeremo dignita
Oppure gli offriremo fumo, sesso e disimpegno , le perle della nostra eredita
Il tempo si trascina inesorabile, dottore, e affondo i denti nella verita
E porta a galla i veli i fabbricanti del terrore e non ha posto per chi se ne va
E Laura sguazzera dentro ai suoi sogni comatosi
E un giorno finalmente morira
E Sergio comprera, Franco e Maria novelli sposi
Cosi sara sicuro e arrivera
Ma voglio almeno dire due parole in nome di chi lotta per la vita
Potete forse farci rallentare pero non vi crediate sia finita.