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Testo: Pierangelo Bertoli. Il Centro Del Fiume. 1967.


[P.A. Bertoli - M. Dieci]

Ho detto con mio padre: "Forse rincaso tardi, ma tu non preoccuparti!",
cosi sono tornato a casa come un topo, pero dieci anni dopo.
Dapprima il genitore non era contento del mio comportamento,
ma avevo una cravatta, e allora l'ho mostrata, pendente sotto al mento.

L'ha guardata soddisfatto, e poi mi ha salutato, e quindi mi ha abbracciato,
finito di cenare mi ha chiesto noncurante perche del mio ritardo.
Gli ho detto che ero stato in giro in tanti posti, tra monti, valli e boschi,
mi ha chiesto di descrivere, per lui che le ha sognate, le terre visitate.

Ho cantato le montagne e l'oceano infinito, il cielo sconfinato,
ho parlato della fame antica dell'Oriente, del vizio in Occidente,
ho accusato e maledetto gli ebrei, gli americani, di vile genocidio,
l'epidemia dei negri trattati come i cani, l'angoscia degli indiani.

Ho pianto disperato l'antica Palestina, ridotta ad un macello,
il razzismo clericale vestito di menzogna, coperto di vergogna,
il sadismo della legge che abusa di potenza e vive di violenza,
ho pianto per il Vietnam, teatro del confronto assurdo dei potenti.

Mio padre si nutriva soltanto di giornali e di televisione,
cosi, per quanto ho detto, non sono mai riuscito a toccargli la ragione.
Mi ha dato del bugiardo, poi duro mi ha guardato, e quasi mi ha picchiato,
e poi, per non sentire nemmeno una parola, l'esercito ha chiamato.

Ed i carabinieri non vollero esulare la loro competenza,
dissero che ero anarchico e andavo a bombardare i tralicci della luce,
che andavo per il mondo in modo improduttivo, e vero, dispersivo,
cosi mi hanno mandato a farmi analizzare al manicomio criminale.

Aspetto la mia sorte, e intanto sto scrutando curioso i loro visi,
forse mi impiccheranno, pero non e sicuro, perche sono indecisi.
Gli ebrei son per bruciarmi sessantasei milioni di volte per nazismo,
e per gli americani e meglio assai cassarmi per sporco comunismo.

I preti mi hanno detto che vogliono inchiodarmi appeso ad una croce,
e i figli del benessere vorrebbero strozzarmi per togliermi la voce.
I ricchi per sfruttarmi mi voglion trasformare in chimico concime,
e invece gli avvocati mi vogliono impiccare, finche giunga la fine.

Se indosso il paraocchi, mio padre mi ha giurato, mostrandomi una carta,
posso tornare a casa insieme alla mia mamma, a vedere la tivu!