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Testo: Piotta. Suono Diverso. Il Conto.


RIT:
1 come il mondo in cui viviamo
2 io e te che ora lo cantiamo
3 e il futuro che non e lontano
? quanto sara alto il conto che lasciamo?

Immagina il futuro ? nasce dal presente ?
chi dice che ?e sicuro? e non e vero niente
Chi attacca e chi difende urlando forte
che di questo passo e una condanna a morte.
Tra gli affari sporchi di chi avidamente
non rinuncia a niente e vuole tutto sempre.
Il potente mente e mente anche a se stesso
giustificando tutto in nome del progresso,
Me lo chiedo spesso e provo disprezzo
perche dello sfruttamento sara alto il prezzo,
quando bussera alla porta e chiedera il suo conto,
e vorra pure gli interessi e non ci fara sconto.

RIT:

Arida, assetata terra impolverata
l?acqua non e privata perche Dio che l?ha creata,
cosi come la foresta che gli cresce attorno,
come l?aria che respiri ogni santo giorno.
E? nostro il mondo e non ha proprietari,
siamo essere umani e siamo tutti uguali,
dei figli che verranno e quelli appena nati,
e il futuro che vivranno e nelle nostre mani,
perche e gia domani e voglio respirare
ma le polveri sottili fanno soffocare,
tra montagne di rifiuti e scorie nucleari
fino dentro al mare per farlo affogare.

Bussera alla porta con il conto
che non hai pagato mai,
e gia domani adesso. (x2)

RIT: (x4)

(Grazie a Daniele per questo testo)