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Testo: Pippo Pollina. Dodici Lettere D'amore. Lontana Terra.


E aspetteremo
di nuovo giorno faro
lampo che spacco il sereno
sorai
tripudio di volutta.
E arriverai
fendendo l'oscurita
sarai due mani due occhi
dispersi tra folle
prive d'identita.
Sui tuo sentiero cresceranno fiori
e lungo i viali dei miei ingenui ardori
nell'aria fresca si levera
un vento nuovo di verita
il tuo sguardo e terro lontana
rugiada d'aurora e di liberta.
E rideremo
della futilita
dei nostri giorni in solita
inseguendo
chissa cosa, chissa ...
E ce ne andremo
vagando per le citta
senza memoria
padroni del tempo
nessuno ci trovera.
Che sei sorgente di luce antica
grazia rubata alla prosperita
soffio vitale e la tuo voce amico
e un barlume di felicita
il tuo sguardo e terra lontano
rugiada d'aurora e di liberta.