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Testo: Pippo Pollina. Due Di Due.

Ti ricordi Giovanni
gli ossi di seppia al porticciolo
i versi di Leopardi e quelli di Prevert
trascinati dal vento sul punto della boa
come barchette
nella bassa marea.
Ne me quitte pas grand mon amis Jacques.
Ne me quitte pas.
Ti ricordi Giovanni
le parole della zagara
le ombre di Segesta e gli spari sulle piazze.
Io non ho mai dimenticato l'odore della terra
quando d'improvviso piove
e noi muti al riparo.
Despabilate amor
que mucho te he querido.
Despabilate.
Ti ricordi Giovanni
gli amori le passioni
brucia ancora la ferita.
Le mani le braccia nessuna mai nessuno
qualunque cosa accada
mai ci lasceremo.
Ich weiss es ist eine lange Zeit.
Mai ci lasceremo.
Ti ricordi Giovanni
il treno la stazione il sole a mezzogiorno
aspettami che arrivo
il mondo e cosi grande
e grande e la speranza
e piccolo il mio cuore
e piccola la stanza.
L'albero e cresciuto ha un cuore vagabondo
le mani da studente e dell'aquila gli occhi
parole senza accenti e nei ricordi il sale
di un giorno appena nato
l'eredita del mare.
Chi sono io?
Chi ero io chissa?
Chi saro e cosa mai faro?
I don't know my dear I don't know ...
Chi sarai e cosa mai farai?