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Testo: Sergio Endrigo. Sergio Endrigo. Il Soldato Di Napoleone.


Addio, addio Casarsa vado via per il mondo
Lascio il padre e la madre vado via con Napoleone
Addio vecchio paese, addio giovani amici
Napoleone chiama la meglio gioventu
Quando si alza il sole al primo chiaro del giorno
Vincenzo col suo cavallo di nascosto se ne e partito
Correva lungo il Tagliamento e quando suona mezzodi
Vincenzo si presenta a Napoleone

Come furono passati sette mesi sono in mezzo al ghiaccio
A conquistare la Russia perduti e abbandonati
Come furono passati sette giorni sono in mezzo al gelo
Della grande colonia feriti e prigionieri
Spaventato il cavallo, fuggiva per la neve
E sopra aveva Vincenso che ferito delirava
Gridava fermati cavallo, ferma, fermati ti prego
Che e ora che ti dia un mannello di fieno

Il cavallo si ferma e con l?occhio quieto buono
Guarda il suo padrone che ormai muore di freddo
L?incenso gli squarcia il ventre, la sua baionetta
E dentro vi ripara la vita che gli avanza
Susanna con suo padre passa di li sul carro
E vede il giovincello nei visceri del cavallo
Salviamolo padre mio questo povero soldato che muore nella colonia
Caduto e abbandonato

Chi siete bel soldato venuto da lontano
Sono Colussi Vincenzo un giovane italiano
E voglio portarti via appena saro guarito
Perche nel petto con gli occhi mi hai ferito
No, no che non vengo via perche mi sposo questa pasqua
No, no che non vengo via perche a pasqua saro gia morta
La domenica degli ulivi piangevano tutti e due
E l?uno e l?altra a piangere si vedevano di lontano

Il lunedi santo si vedono nell?orto
E si danno un bacio come due colombi
Il giovedi santo che nascono rose e fiori
Scappano dalla colonia per saziare l?amore
La domenica di pasqua che tutto il mondo canta
Arrivano innamorati in terra di Francia
La domenica di pasqua che tutto il mondo canta
Arrivano innamorati in terra di Francia