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Testo: Daniele Silvestri. Amarsi Cantando.

Mi sento umile, mi sento umido,
non puoi lasciarmi fuori casa quando piove cosi tanto,
che carogna sei.
Almeno tirami l'impermeabile,
ti prego non mi cancellare dalla tua esistenza,
dammi una speranza o almeno un buon K-way.

Che cosa ho detto mai di cosi ignobile,
ho solo dato un nome a quelle cose che ti piace fare
ma non dici mai.

E invece scandalo, ho detto "prendilo",
guarda che non e normale fare dei disegni
per spiegare quello che mi fai.

Non usero parafrasi, ne allegorie
Ti prendero sul serio, senza bugie.

E adesso siediti su quella seggiola,
lo so che parlo come le canzoni ma cosi perdoni le volgarita
e adesso spogliati come sai fare tu

lo vedi che se recitiamo sembra pure a te piu naturale tutto
ma com'e
E' stato facile, amarsi e facile
basta conoscere a memoria tutta quanta
l'opera completa di Mogol
Sara ridicolo, ma e meglio ridere
che morire di imbarazzo e per non dire cazzo
dire "in quanto donna quello non ce l'ho".

Ti prego scusami, non lo ripeto piu
ti parlo del mio amico che col cacciavite in mano
fa miracoli e so
che mi risponderai, bella senz'anima
"sono io la figlia del dottore amica delle tre civette,
guarda c'e un como".

Non usero parafrasi, ne allegorie
Ti prendero sul serio, senza bugie.

na, na, na ... na, na, na, na (2v.)