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Testo: Stefano Rosso. Una Storia Disonesta. Letto 26.


Via della Scala e sempre la
e io dal letto 26
malato di pazienza sto
e aspetto chi non torna piu
e un ragazzino magro che
cantava sempre insieme a me
e mori un giorno che non so
e i suoi bei sogni mi lascio

E Biancaneve e ancora la
e un po' invecchiata ma che fa
le mele non le mangia piu
forse i ragazzi giu del bar
ricordo tanto tempo fa
veniva a scuola insieme a me
la guerra gia non c'era piu
e poi non c'eri neanche tu

La brillantina e via cosi
si incominciava il Lunedi
ad invidiare quello che
aveva un libro da studiar
diceva non ti serve a niente
la scuola non ti servira'
e invece io tra quella gente
capivo un po di verita

La mariujana ti fa male
il Chianti ammazza l'anemia
i miei compagni li ho lasciati
ho preferito andare via
cosi ho comprato un giradischi
uno di quelli che non va
per non dar noia a quel vicino
che non riesce a riposar

Ho conosciuto tante donne
cattive, oneste e senza eta
a tutte ho dato un po' qualcosa
con tanta generosita
a lei, mia madre, i dispiaceri
mentre a mia moglie dei bambini
al primo amore i sentimenti
i baci e l'acne giovanile

Via della Scala e sempre la
e io dal letto 26
in chiudo gli occhi e penso a te
ti sento e invece non ci sei