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Testo: Stefano Rosso. Una Storia Disonesta. Manù.


La foresta di cemento sotto un cielo grigio e blu,
si svegliava in un momento e contava un giorno in piu.

Grida in alto un aeroplano, cerca un nido che non c?e
e quel gatto alcolizzato, ha esaurito i suoi perche

Da da da da, s?affaccia all?orizzonte
da da da da, file d?auto sopra il ponte

Da da da da, sulla nuova ferrovia
da da da da, fischia il treno e vola via

E un mago laggiu, guarda il mostro dice cresce bene
poi non pensa piu, cerca solo un posto che conviene

E mentre sull?asfalto va, qualcuno ride chi sara
e Manu il gitano vecchio, che da sopra la collina
prende l?acqua nel suo secchio e s?innaffia la piantina

E tra i panni stesi al vento, su due canne di bambu
dice al mostro di cemento, tu non prenderai Manu

Da da da da, s?affaccia all?orizzonte
da da da da, file d?auto sopra il ponte

Da da da da, sulla nuova ferrovia
da da da da, fischia un treno e vola via

E un giorno cosi, che soffiava un vento di tristezza
lui quel giorno capi e chinando il capo all?amarezza

Vide la pianta che brucio, vide il bambu che si spezzo

E mentre fugge ancora, cercando nel modo qualcosa
un cucciolo d?uomo fisso ad una stella di latta, sta
sognando una rosa
Da da da da, s?affaccia all?orizzonte
da da da da, file d?auto sopra il ponte

Da da da da, su una nuova ferrovia
da da da da, fischia il treno e vola via

Da da da da, s?affaccia all?orizzonte
da da da da, file d?auto sopra il ponte

Da da da da, sulla nuova ferrovia
da da da da, fischia il treno e vola via

Da da da da, s?affaccia all?orizzonte
da da da da, file d?auto sopra il ponte

(Grazie a stefano gallo per questo testo)