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Testo: Roberto Vecchioni. Chiamami Ancora Amore. Mi Porterò.


Tu non credere che non ci pensi mai,
se dicessi il contrario ti mentirei,
nello specchiomi inchioda il ritratto di Dorian Gray:
quando i giorni passati s'innebbiano,
ed il tempo si conta per attimi,
caccio via con la mano dagli occhi la polvere;
e mi prende quell'ansia dei marinai,
quando il vento e la vela tradiscono,
ma paura di perdermi non ne ho e dove andro:
mi portero,
portero via con me ogni bacio che mi hai dato,
che mi lasciava senza fiato;
mi portero,
portero dietro i figli come una ferita
innamorati della vita.
Vi portero
e vi terro
dove saro
o non saro.
Per non dire delle mani che mi tremano,
dei pensieri che li penso e poi mi annoiano,
questo tempo d'amare non chiedo quanto durera;
non lo so se e meglio vivere che scrivere,
so che scrivo perche forse non so vivere,
per conoscere l'oscurita prima che faccia buio;
tu non credere ce al buio non ci pensi mai,
ma mi dura solo un attimo e svanisce sai,
e paura di perderti non ne ho e dove andro.
Mi portero
tutti i poeti che hanno pianto per amore
se ci staranno nel mio cuore;
mi portero
il soldatino che non rimaneva in piedi
e che e il piu bello se ci credi;
mi portero
tutti i cavalli che hanno perso per un niente
e sempre primi nella mente;
li portero.
Mi portero
quando aspettavo il tuo sorriso come un dono
e far l'amore era un perdono,
mi portero
quando eran piccoli i ragazzi e noi eravamo
giovani e bellicome siamo.
Ti portero
e ti terro
dove saro
o non saro.
Ti portero.

(Grazie a Paolo per questo testo)