Testo: Roberto Vecchioni. Di Rabbia E Di Stelle. Comici Spaventati Guerrieri.
Hanno treni fermi e una stazione
persa tra il cielo e il mare
hanno la prima meta di una canzone
l'altra meta da ritrovare
Hanno le vostre fandonie nelle orecchie
conoscono le vostre facce di culo
madri piene di tranquillanti
padri che vanno sul sicuro
I ragazzi nascondono lacrime sospese
come gatte gelose dei figli
hanno un bagaglio di speranze deluse
come onde che s'infrangono sugli scogli
Hanno un mondo che avete storpiato ingannato tradito massacrato
hanno un piccolo fiore dentro
che c'e da chiedersi com'e nato
e cercano di amare
domani come ieri
questi miei piccoli comici spaventati guerrieri
e cercano di amare come uomini veri
questi miei piccoli comici
spaventati guerrieri
non azzardatevi a toccarli mai
non azzardatevi a giudicarli
tirate via le vostre sporche mani
non confondetevi coi loro sogni
continuate a costruire un mondo perfetto
dove potete specchiarvi
i poeti non saranno anche nessuno
ma hanno il potere di sputtanarvi
e vorrebebro amare
domani come ieri
questi miei piccoli comici spaventati guerrieri
e vorrebbero amare
come uomini veri
questi miei piccoli comici spaventati guerrieri
e vorrebebro amare
volare sui loro pensieri
questi miei piccoli comici
questi miei piccoli comici
questi miei piccoli comici
spaventati guerrieri
Vecchioni, Roberto
Di Rabbia E Di Stelle
Vecchioni, Roberto
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