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Testo: Roberto Vecchioni. Il Tuo Culo E Il Tuo Cuore.

La tua intelligenza
non ha limiti:
e fuori discussione.
Io pero con quella,
amore scusami,
non ci faccio una canzone...
preferisco
quel tuo modo unico
di piangere e sognare,
ma confessero
che non sottovaluto
di vederti camminare:

piu del portamento
e quel modo di "sgabbiare";
piu che l'indumento
e quel modo di ondeggiare
lento, lento,lento,lento

e tu ci sei, e tu mi fai,
e passano negli occhi tuoi
paesi lontanissimi
e un posto per sorriderti;
guardatela la sua allegria
di questa grande donna mia,
lasciatemela vivere
la gioia del suo culo
e del suo cuore!

Qando tu cammini
sembri un angelo
d'incerta tradizione;
quando tu t'inchini
e insostenibile,
disumana tentazione;

ci son notti che
starei a guardartelo
per ore ed ore, ed ore
altre notti che
vorrei farmi piccolo
tra le pieghe del tuo cuore

e guardarci dentro
per capire il tuo dolore,
il tuo sentimento,
quella voglia di sognare:
dimmi, dimmi, dimmi, dimmi

che tu ci sei, che tu non vai
e passano negli occhi tuoi
malinconie brevissime
e fuggitivo ridere;
ragazza mia,
grande donna mia,
non farti mai portare via
la gioia del tuo culo
e del tuo cuore!

Cos'avro fatto mai
di tanto strano,
perche tu capitassi
proprio a me?
O sono
di un gran bello io,
o si era un po'
distratto Dio
quel giorno...

abbracciami
insegnami
malinconie brevissime
e fuggitivo ridere:
ragazza mia,
grande donna mia,
non farti mai portare via
la gioia del tuo culo
e del tuo cuore!